martedì 26 aprile 2011

KABUKI - make up 1 : cultura 0

Porcaccia la miseriaccia. L'ignoranza incombe sopra la mia testa. Vergognus vergognam (...)
Ma vi pare che io non debba sapere cosa significhi originariamente una parola che uso praticamente ogni giorno?
Vi racconto:
Ieri, lunedì di Pasquetta, ho fatto la stessa cosa che avranno fatto milioni di giovani in tutta Italia: andare in una villetta fuori città per passare la giornata fuori con gli amici, pranzare assieme e dopo pranzo: giocare con i giochi di società. Nel caso specifico Taboo. Conoscete il gioco no? Fare indovinare una parola senza usare le 5 parole taboo scritte sotto di essa.
Molto divertente. Metti in moto il cervello e mostri al mondo il tuo livello di ignoranza.
Dopo un bel po' di carte, nel bel mezzo della partita, mi arriva la carta maledetta. Parola da indovinare: KABUKI. Faccio un salto sulla sedia, guardo le mie compagne di squadra (eravamo donne contro maschi) e mi dico: ora lo indovinano subito!

ALLOCCA IN AZIONE !

- "Ragazze, posso dire tutte le parole, è facile! E' il pennello bassetto e grassottello che si usa per stendere il fondotinta minerale!"
- ...silenzio...
- "Daiiii! Ve l'ho detto un sacco di volte! Come si chiama? Il mio è di Neve MakeUp!"
- "eeemmm... cavolo non mi ricordo..."

A quel punto il ragazzo che controllava la mia carta per verificare che non dicessi le parole taboo mi fa:
"Eli guarda che ti stai sbagliando, è un'altra cosa..."
"Noooo, lo so meglio dell'Ave Maria, sei pazzo? Certo che so cos'è !!!"
"Eli, leggi le parole taboo..."
"............... teatro.... giappone .....ma che caz.... "
Finito il tempo. Perso il turno.

Lacrime, disperazione.
Fase 1. Rabbia. Ore e ore di spiegazioni e dialoghi sul makeup buttate all'aria. Ma cosa fanno le mie amiche quando parlo? Dormono?!
Fase 2. Presa di coscienza. Si certo, sono laureata, lavoro da un paio d'anni, nelle mie materie sono ferrata e brillante... ma... non mi è mai venuto il dubbio che kabuki significasse qualcos'altro. In una sola parola: sono un' i-gno-ran-te.

MA per riparare a questo errore gravissimo, diffonderò il verbo, e spiegherò a tutti voi cos'è il Kabuki. Originariamente intendo.
Wikipedia dice:
Con il termine kabuki (歌舞伎) si indica una forma di teatro sorta in Giappone all'inizio del '600.
Per leggere tutto l'articolo cliccate QUI, e potrete capire anche perché hanno dato questo nome all'omonimo pennello.
Si però... chi glielo dice al signor Wiki che deve aggiungere un altro significato alla parola?!

SEPHORA - consiglio su come spendere 40 euro

Dopo aver letto e commentato il post di LaGiada che ha spiegato con chiarezza esemplare il funzionamento quasi burocratico della Sephora Card (!) mi è venuto in mente di pubblicare un post in cui chiedervi un consiglio per aiutarmi a uscire dall'indecisione.
A Natale il mio ragazzo mi ha regalato una tessera Sephora di 40 euro, giusto per non spendere un patrimonio sbagliando prodotto, ma anche per praticità sua (e mia grande gioia!).
Subito dopo Natale sono andata da Sephora con lui, quasi saltellando per la felicità, ma non avevano ancora rifornito (presumo) e ho trovato solo stand e ripiani mezzo vuoti. Tristess...
Ho lasciato passare un po' di tempo e a fine gennaio sono andata con un'amica: questa volta era ben fornita di prodotti ma talmente tanti che non sono riuscita a scegliere nulla. Ogni volta che prendevo in mano qualcosa venivo assalita da sensi di colpa e scrupoli: e se il prodotto non fosse buono? E se invece mi convenisse prendere più prodotti di prezzo inferiore?
Questa scena si è verificata almeno altre 4 volte durante gli ultimi mesi.
Dovete aiutarmi.
PER FAVORE potreste dirmi cosa prendereste voi? Anche se superate i 40 euro, no problem, fatemi un elenco di prodotti assolutamente fighissimi che voi acquistereste (perché li avete già provati o perché vorreste provarli).
Così quando rivado da Sephora li cerco e vado sul sicuro. Li punto, come un bravo segugio, li prendo e vado alla cassa. Non posso rimanere a vagare come un'anima in pena da un punto all'altro del negozio per un'ora e mezzo.

GRAZIE !!!

domenica 24 aprile 2011

KIKO - Water eyeshadow - Kaleidoscopic collection

Dopo l'enorme e interminabile pranzo di Pasqua, passato al ristorante con mia madre (moroso lasciato a casa con i suoi, da solo, poverinu), e in attesa di partire con gli amici in una villetta a qualche chilometro dalla città, accendo il pc per rilassarmi e lasciare che i neuroni si spostino dal cervello per andare a fare un giretto dalle parti del fegato e aiutarlo nella digestione.
Così riflettevo su una cosa: ma quanto sono stata brava l'altro giorno ad entrare da Kiko e a non comprarmi nulla?!
La cosa incredibile è stata che io non volevo entrare (per paura di spendere l'impossibile per l'ennesima volta, catturata dai mille colori dei prodotti Kiko) ed è stato il mio ragazzo a chiedermi il "favore" di entrare per aiutarlo a scegliere un regalo per una sua vecchia amica. Un favore... a me... per entrare da Kiko... AHAHAHAH !

Ho iniziato a indagare su quanto volesse spendere, e sul colore di occhi e capelli di questa ragazza (risposta: "Boh, mica me lo ricordo di che colore ha gli occhi") per scegliere un colore più o meno adeguato.
Ho optato per qualcosa della nuova collezione.
Ne ho approfittato per fargli fare un po' di pratica con i nomi dei prodotti, volevo quantomeno che scegliesse un prodotto e ne capisse il prezzo. Niente. Non c'è nulla da fare, quando si tratta di trucchi è come se gli andasse in loop il cervello. Gli dico: ma cavolo, almeno scegli il colore dell'ombretto, quello che ti piace di più! Sei tu che devi fare il regalo! Nada de nada...
Al che ho scelto quello che piaceva di più a me, il n. 04 Dark Emeral . A quel punto mi fa: "ok, tieni i soldi, vai tu a pagare alla cassa...". Cioè: si vergognava di andare alla cassa a pagare l'acquisto. Non sia mai che pensassero che lo stesse comprando per se. Ero senza parole! Ma allora quando mi fa dei regali come fa? Manda l'amico a pagare?!

Ovviamente, per contro gli ho chiesto di fare delle foto all'ombretto prima di preparare il pacchetto regalo... ah si, perché gli ho dovuto fare anche quello!





venerdì 22 aprile 2011

BOB SINCLAR

Poiché il mio blog ha come tema la bellezza, e nei miei post tratto ciò che è bello per me, stanotte dedico un post a un personaggio che da un po' di mesi attira la mia attenzione ovunque lo veda: Bob Sinclar.
E' parecchio strano che proprio un francofono mi faccia perdere la testa. Non ho un buon rapporto con la Francia e con il popolo francese (o meglio francofono). Eppure lui ha qualcosa in più.
Questo post mira soprattutto a capire se sono solo io a vederlo bello oppure se qualcuno tra voi la pensa allo stesso modo.

Credo sia iniziato tutto quando hanno mandato in onda la pubblicità della MiTo Alfa Romeo, mi sono detta: ma questo chi è? Bob Sinclar? Quello delle canzoni orecchiabili che durano una sola estate? Bellissimo!
Da quel momento scatto ogni volta che sento le primissime note di Rainbow of Love, e quando c'è la pubblicità della MiTo mi attacco alla tv. Potete immaginare quale sia stata la mia reazione quando ho visto la stessa pubblicità al cinema? Il viso di Bob Sinclar enormissimo sullo schermo: sbav!

Dovete sapere che io non sono una di quelle ragazze che si strappano i capelli per gli attori famosi, o i cantanti, o i calciatori... Io non chiederei mai un autografo a un personaggio famoso, per vari motivi. Mi accontento di vederlo da lontano. In passato ho lavorato in un villaggio turistico dove ero a contatto con personaggi famosi in buona parte della stagione (in Sardegna è un classico, niente di che) e vi assicuro che non ho mai fatto scenate da fan sfegatata nemmeno quando impacchettavo souvenir a Raul Bova. Forse passando anche per una persona fredda e distaccata, ma l'importante è sorridere no? ;)

Ma se dovessi vedere Bob Sinclar dal vivo... ora come ora, non so come reagirei!
(senza nulla togliere al mio moroso, che per me è bellissimo e soprattutto RE-A-LE)

Prodotto del giorno: Bob Sinclar
Prezzo: non ha prezzo
Lo consigli: siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii


Foto tratta da bestdjmix.com


giovedì 21 aprile 2011

PATRIZIA RIGOTTI - scarpe nuove - ballerine e zeppe

Cosa non si fa in pausa pranzo... ci si fotografa persino i piedi!!

La scorsa settimana sono andata alla ricerca disperata di un paio di scarpe chiuse, CHIUSE, CHI-U-SE davanti...
Tutti i negozi della città hanno milioni di scarpe aperte in punta. Anche con quelle fessurine minuscole che sembrano bocche anziché aperture da punta di scarpa.
Posso capire l'estate e il mio odio per questa stagione, ma se voglio scoprire i piedi mi metto le infradito o i sandali. Ma che senso ha fare delle scarpe totalmente chiuse ma con un buchetto in punta?!
Non odiatemi, de gustibus sempre e comunque. Peraltro, quando le vedo indossate da altre ragazze mi piacciono. Magari è solo una mia fissazione!

Comunque, quello che cercavo io era una scarpa con zeppa, di colore chiaro, magari con cinturino alla caviglia, e con la punta rigorosamente chiusa. Aperta in qualsiasi altro punto (anche nella suola!), ma non davanti!

Gira che ti rigira, ho trovato un piccolo outlet con delle bellissime ballerine (ci risiamo: esci per cercare jeans e compri magliette...). Sono entrata per provarle e cosa vedo sopra un cubo in bella mostra? Scarpe chiuse, in tela, con la zeppa! Bianche tra l'altro! Fantastiche! Le provo e... non rendevano. Mancava qualcosa. Allora la commessa ha iniziato a tirare fuori milioni di modelli diversi. Magari anche più comodi, ma il mio cuore già batteva per le prime che ho provato.
Quindi le ho prese nella versione blu, con zeppa bianca, che fa tanto "marine style"!

Inutile dire che ho comprato anche le ballerine!
Inizialmente avrei preso quelle color panna, ma ho cambiato idea anche con queste: le altre facevano effetto torta nuziale. Queste sono più portabili secondo me.

Entrambe PATRIZIA RIGOTTI.












mercoledì 20 aprile 2011

BARRY M - pennelli ombretto

Vi presento i miei due pennellini acquistati sul sito Barry M due anni fa.
Hanno il manico lungo e molto sottile, molto pratico a mio avviso.
Le setole sono corte, morbide ma ben compatte. Sono ideali per la stesura dei pigmenti, soprattutto con le setole bagnate. Non hanno mai perso peli, nemmeno durante i primi lavaggi, e tutt'ora continuano a fare il loro lavoro egregiamente.

Avendo le setole corte, la superficie che riescono a coprire non è ampissima: secondo me sono molto utili per applicare l'ombretto in punti precisi e per fare i punti luce.
Non è adatto a stendere l'ombretto su tutta la palpebra, a stendere una base oppure quando si è di fretta. Questo no.
Però credo sia uno di quei pennelli che ti salvano il trucco quando hai tutti i tuoi pennelli preferiti sporchi e non sai cos'altro usare!

In generale, la Barry M vende dei buoni prodotti. Le spese di spedizione sono moderate. Spediscono dalla Gran Bretagna con Royal Air Mail, il pacco arriva in meno di una settimana. Ho fatto tanti ordini dal loro sito, e non ho avuto problemi di nessun tipo.

Entro breve farò un altro ordine per provare i Lip Crayon e gli smalti. E magari qualche nuovo bellissimo pigmento.



martedì 19 aprile 2011

BARRY M - Translucent Powder

Tanto tanto tempo fa, in una città lontana lontana, la piccola Alli scoprì il canale youtube dell'allora ancora poco conosciuta Panacea81. Questa giovane ragazza inglese era tanto tenera e tanto brava, faceva video di makeup pazzeschi in soli 10 minuti.
E fu così che mese dopo mese la piccola Alli imparò la differenza tra cipria, fondotinta e fard *^.^*
Ora Lauren é famosa anche negli States, ha lanciato la sua linea di cosmetici (palette, pennelli e gloss) ma è rimasta la timidona di un tempo.

In effetti devo a lei l'inizio della mia passione. Non sono un genio del makeup e mai lo diventerò, ma la differenza sostanziale nella reazione delle amiche tra prima e dopo c'è stata eccome:
PRIMA: ah si?! ti sei truccata oggi?!
DOPO: che figo questo ombretto! Ma dove l'hai comprato?

Bellu.

Ed è sempre grazie a Panacea81 che ho conosciuto la marca Barry M con i suoi meravigliosi pigmenti e tutto il resto (che è finito in cameria mia negli anni).
In questo post mi soffermo sulla cipria, la Translucent Powder in polvere libera: un vasettone enormissimo che dura 10 anni tra una cosa e un'altra. Un vero investimento!
In due anni il barattolo non è arrivato nemmeno a metà. E' vero che la alterno ad altre ciprie, ma è comunque quella che uso di più.
L'uso ideale di cui parlano in molti è per prevenire i "fall out" (molto semplicemente: la polvere di ombretto che cadendo sulle guance sporca il viso). Stendendo un abbondante strato di questa cipria, l'eventuale polvere di ombretto si deposita sulla cipria e una volta terminato il trucco occhi, si leva via tutto con un pennello a ventaglio (fan brush) e il viso è salvo. Oltretutto, essendo "translucent" non compromette con discromie particolari il lavoro fatto per la base.

Il contenitore a barattolone è comodo perché consente di sbatacchiare il pennello per benino e la cipria in più ricade lì dentro, senza sporcare in giro (come mi esprimo bene!).

La nota negativa è il profumo (strano? non mi danno mai fastidio gli odori, vero?!): è un intenso profumo di rosa. La prima volta che ho aperto il contenitore quasi svenivo. Dopodiché avrei voluto buttarla via. Ma resistendo e con i vari usi il profumo forte è andato via. Adesso è la mia cipria preferita, per me e per il mio naso.
Importante: non secca la pelle come le bianchissime Hollywood di Neve MakeUp e la HD di MakeUp Forever, ottime, niente da dire: ma utilizzabili solo d'estate!




lunedì 18 aprile 2011

BURT'S BEES - Replenishing Lip Balm e idea Giveaway

Ho sempre sentito parlare dei prodotti Burt's Bees nei video delle ragazze che vivono negli Stati Uniti. Perciò quando ho visto quei prodotti in uno scaffale dentro l'OVS dove vado abitualmente sono rimasta immobile a fissarli per almeno un minuto, non sentendo più ciò di cui mi parlava la mia amica!
La prima reazione è stata quella di acquistare tutto. Poi mi sono detta meglio provare qualcosa prima, non si sa mai che sappiano di miele, visto il nome della marca. (Miele?! Bleeeeeah)

Così ho comprato il burrocacao... il lucidalabbra... il... qual è il termine generico?!
Comunque, il Replenishing Lip Balm ! Ta Dan! Per la modica cifra di 3,90 euro.

- A parte la simpatica apetta disegnata sullo stick, la confezione è molto simile a quella dei balsami labbra (si dice così?) delle serie Yes To Carrots ecc. Piccolo e portatile.
- Il colore del tappo corrisponde al colore del prodotto. MA non colora le labbra di rosso. E' totalmente trasparente.
- Ha delle incredibili qualità idratanti. Le mie labbra assorbono il prodotto e si ammorbidiscono.
- Il profumo è gradevole: non sa di miele come temevo, bensì di melagrana, ma solo teoricamente visto che pochi di noi conoscono il profumo delle melagrane! In realtà il mio cervello ricollega il sapore a quello del Calippo Algida, valli a capire questi recettori neuronali.

Insomma, questo balsamo labbra mi è piaciuto davvero tanto. Però non leggo tante recesioni da parte di ragazze italiane su questi prodotti. Così mi è venuta in mente una cosa: e se facessi un Giveaway includendo qualche prodotto Burt's Bees? Fatemi sapere che cosa ne pensate, magari non frega nulla a nessuno ed è meglio cambiare idea !




venerdì 15 aprile 2011

GEOMAR - SOMATOLINE - SPECCHIASOL: il mio esercito

Un mese fa, in un brutto giorno molto triste, ho iniziato la mia battaglia annuale.
Perché era triste ? Perché sono iniziate le giornate di sole, il freddo ha fatto i bagagli ed è partito senza di me. Come ogni anno. Lasciandomi carenze di ferro, magnesio, potassio, crampi muscolari, sonnolenza, naso gocciolante e tanti pollini.
Io in primevara entro in letargo. E mi risveglio il 31 agosto, che è il giorno più bello dell'anno.
Quindi, come ogni primavera, un mese fa ho iniziato i miei bellissimi cicli di integratori di... qualsiasi cosa.
MA...
1) Visto che negli ultimi mesi mi è diminuita drasticamente la fame
2) Visto che a lavoro mi mandano alle poste un giorno si e l'altro pure (2 km a piedi al giorno rassodano no?)
3) Visto che è il periodo giusto per fare trattamenti di bellezza

PERCHE' NON FACCIAMO QUALCOSA PER QUESTO SEDERINO TRISTE?


TRATTAMENTO N. 1


Linfa di betulla associata a centella asiatica.
Acquistate entrambe in erboristeria, confezione da 50 ml ciascuna, marca Specchiasol. Sono gocce da unire all'acqua che bevo durante il giorno. Ovvero: di mattina mi preparo le due bottigliette da 1/2 litro in cui sciolgo 30 gocce di entrambi i prodotti (dosi consigliate dall'erborista). In realtà le bottiglie dovrebbero essere tre. Cioè dovrei bere un litro e mezzo d'acqua al giorno. Mission impossible!

Linfa di betulla: drenante. Faccio il triplo della pipì rispetto a prima. Il che non è bello, soprattutto durante le gite in campagna. Ma fa tanto bene!

Centella asiatica: riattivatore del microcircolo. Mi hanno spiegato che è bene prenderle associate perché con la betulla dreni e svuoti dai liquidi, e con la centella fai in modo che i liquidi non si riformino. E' come fosse un trattamento di mantenimento.






TRATTAMENTO N. 2


Fanghi, rigorosamente tipologia "a freddo" per evitare che ai miei capillari sensibili vengano attacchi di egocentrismo. Marca Geomar. Un'amica che ha provato anche quelli Guam mi ha confermato che sono ottimi anche questi, e costano parecchio di meno.
Una volta alla settimana, ciapet all'aria, mi cospargo sederino e cosce con i fanghi e lascio in posa per 2 giorni........ eheheh, no però il più a lungo possibile. Attenzione: allontanare eventuali cagnolini durante il trattamento. Il mio ad esempio spesso mi mette le zampe anteriori addosso per farsi coccolare... e avete idea di cos'è stato capace di fare la prima volta che ho messo i fanghi?! C'erano zampette fangose ovunque per casa! Sbagliando si impara.
Altra cosa: di bruciori nemmeno l'ombra. Pelle arrossata si, ma lievemente.
Devo dire però che quando ho fatto una seduta di fanghi in una SPA, e mi hanno lasciata quaranta minuti dentro un sarcofago con il vapore (!) non sentivo alcun bruciore. Le ragazze ogni tanto venivano a chiedermi "Tutto bene? Brucia troppo?" e io, tutta bagnata, dentro quell'enorme bara di plastica che non vedevo l'ora di uscire perché tremavo di freddo, altro che bruciore!





TRATTAMENTO N. 3


Crema Somatoline in bustine monodose. E' dall'anno scorso che volevo provare, su consiglio di un'amica che aveva provato la crema e aveva avuto ottimi risultati. Solo che leggevo articoli di donne (con problemi alla tiroide) finite in ospedale in seguito all'uso del prodotto. Svenimenti, capogiri, vomiti... Oddio, me li tengo i grumetti di grasso, sono miei, non ci sono problemi!
Poi riflettendo con calma, ho pensato che io non ho mai sofferto di problemi alla tiroide, ho fatto esami specifici anni fa, quindi mi sono calmata, ed è stato proprio un post di Waina a darmi la spinta decisiva per acquistarli!
Una cosa è certa: non riuscirò mai a mettere un'intera bustina solo su una gamba. Ma siamo pazzi? Già metà bustina mi lascia tutta unta, figuriamoci una intera.
Sarà un problema della mia pelle? Perché io me la massaggio bene, a lungo... ma non si assorbe proprio. Infatti poi vestirmi diventa un problema. La pelle è morbidissima, questo si. E la crema si stende molto bene, non è compatta. Però le mie "coscette da ballerina classica" (si, come Ambeta, che avete da ridere?!) non la vogliono assorbire. Nel senso... la cellulite c'è, ma non ho il giro coscia di Valeriona Marini. La superficie in centimetri quadri da ricoprire è quella che è, e che cavolo!








TRATTAMENTO N. 4

Non attuato. Si tratterebbe si modificare la mia piramide alimentare e farla diventare come quella standard dei nutrizionisti. Il problema è che io non ho una piramide alimentare. Io ho un triangolo alimentare... con 3 generi di alimenti: pane, pasta, riso, dolci - verdura e frutta - latte e formaggio.
E basta. Mangio di tutto in realtà, ma talmente di rado che non li includo !

mercoledì 13 aprile 2011

RIMMEL - KIKO - BASIC BEAUTY: tentativi di imitazione di uno smalto scomparso

Altro prodotto che dovrò far riposare per sempre nel cesto dei rifiuti. Questa volta però non si tratta ahimé di un prodotto flop, ma di un preferitissimo, se non preferiterrimo.
Lo smalto Rimmel n° 720 "Star Studded" ha svolto con onore il suo compito per ben 5 anni, ma è arrivato al capolinea e tutti i miei smaltini si inchinano mentre il suo boccettino sfila per l'ultima volta verso il cesto dei rifiuti [tristu].
Ma quanto era bello questo smalto? Coprente al punto giusto, luminoso, glitteroso, sbriluccicante. Tutto in un unico, dolce, piccolo boccettino.
Eppure domenica scorsa mentre lo stendevo sentivo che c'era qualcosa di strano: troppo denso, troppa fatica a stenderlo, troppi granulini. E così ho capito: nenna forse è il caso che lo butti e te ne compri un altro, che dici?

Passato il momento di sconforto, con grande entusiasmo sono andata da OVS nello stand Rimmel, ma del n° 720 nemmeno l'ombra. Allora ho fatto un salto da Kiko. Ed eccolo là: tra le quattrocentomila sfumature di bianco, il n° 229 mi sorrideva felice. Accecata dai mille glitterini microscopici, l'ho preso al volo, pagato e portato a casa.
Ed è lì che mi sono resa conto di una piccola simpatica scritta sul tappo: SPARKLE TOUCH. Aaaaargh! Non è coprente! Mette solo i brillantinicarinicarini ma non è uno smalto coprente. Uffu.

Senza perdermi d'animo ho cercato nella mia collezione uno smalto bianco perlato, e per fortuna avevo il n° 06 di Basic Beauty. Uno strato di questo con uno strato dello Sparkle Touch di Kiko, ha più o meno ricreato il defunto n° 720 di Rimmel. Ma due balls però... il procedimento è lungo e noioso, considerato anche lo strato di top coat eventuale e la base trasparente.

E va be'... accontentiamoci!





Rimmel n. 720


Basic Beauty n. 06


Kiko n. 229


martedì 12 aprile 2011

BOTTEGA VERDE - Gel Detergente per il viso al Miele

Prima di dargli indegna sepoltura nel raccoglitore dei rifiuti indifferenziati, è giusto servirmi di lui per creare un nuovo post... 'che almeno non ho buttato del tutto i miei dindi.
Povera me. Che disastro questo detergente viso!
C'è da dire che io non amo molto il miele. Ma visto che cercavo un detergente che non seccasse molto la pelle, ho pensato: beh, il miele sicuramente è idratante! (da dove me la sia tolta fuori questa nozione non lo so).
L'odore è estremamente nauseante. Il colore è proprio quello del miele, la consistenza grazie al cielo no. Ma io dico: fatelo bianco, quanto meno l'impressione sarà quella di un latte-miele, come le caramelle, qualcosa di meno appiccicaticcio. No: color giada.
Fa un pochino di schiumetta, ma non pulisce la pelle. E tanto meno la idrata.

Ho provato ad usarlo saltuariamente per due mesi, ma non mi piace proprio spalmarmi sul viso questo gel giallo. Forse chi ama il miele potrebbe apprezzare la profumazione, ma non ha molte qualità detergenti.

Primo prodotto Bottega Verde che mi delude. Mai successo prima.



lunedì 11 aprile 2011

ZARA - OVS: acquisti moda

Dovrei cercare un paio di scarpe... e invece cosa vado a comprare? Abbigliamento ovviamente.
La settimana scorsa volevo disperatamente un paio di pantaloncini corti, meglio se in jeans, in previsione del fisico super snello che mostrerò fra qualche mese...
...
ahahahahah (ma ti credi spiritosa?!)
Non mi sarei data pace sinché non avessi comprato questi benedetti pantaloncini, quindi ho fatto diversi giri per la città e i centri commerciali.
Risultato:
- da OVS non potevo andare via senza acquistare nulla. I pantaloncini non li ho trovati, ma c'era una mini in jeans che mi ha colpito tantu tantu. Ha particolari in fantasia vintage ed è un colore chiaro.
- da ZARA c'erano praticamente soltanto pantaloncini corti. "Il paradiso del pantaloncino"! Dopo averne provato 3 modelli (quelli tutti sfrangiati non li ho presi in considerazione, con grande delusione del mio ragazzo: ma cos'hanno di tanto sexi? Solo perché li ha usati Nina Moric all'Isola dei Famosi?! Io ho cercato di spiegargli che il risultato non è lo stesso perché la materia prima che va a "riempire" il jeans non è la stessa... macché... pare non entrargli in testa) ho scelto un paio un po' svasato che non creasse l'effetto "anfora".
Quindi, tra i 22,90 euro della mini e i 25,99 euro dei pantaloncini, ho aggiunto al guardaroba due capi che PER IL MOMENTO ovviamente metterò solo ed esclusivamente con i leggings e qualche maglia lunga. E per uscire con le amiche, o per una serata non troppo elegante.

Ciliegina: quando mia madre ha visto i pantaloncini il dialogo è stato questo:
"Ah si certo, per andare al mare ad agosto sono perfetti..."
"Mamma, io pensavo anche..."
"Per andare a lavoro?! Ma tu stai scherzando?!"
"No io volev..."
"Ma smettila! Ma vuoi che ti prendano per una... eh!"

Lei è una di quelle che si ostina a stirare le camicette e le sciarpe realizzate con effetto "stropicciato", avete presente? Ecco, quelle... Quando le compro dice "si dopo averla stirata di sicuro ti starà bene"
Argh!





venerdì 8 aprile 2011

VITALCARE - Cristalli Liquidi - Condizionante

So che molti ora mi urleranno contro, mi daranno della pazza, mi diranno che non capisco nulla di INCI... ok, e questo è vero!
Però io di questo prodottino mi sono proprio innamorata... mesi fa...
Io AMO i cristalli liquidi.
Sono siliconi giusto? Quelle brutte sostanze chimiche schifosissime che fanno tantu malu...
Puzzi puzzi...
Ok.
Ma a me piace tanto l'effetto sulle punte! Ne metto pochissimo e loro restano lì belle intatte, ferme e a posto. Niente effetto elettrico, niente zig zaghini.
Qualche goccia sfregata tra le mani è sufficiente: io lo applico quando i capelli sono quasi asciutti, prima della piega (se mi dimentico anche dopo, il risultato è uguale).
La boccettina è comoda, le gocce di prodotto sono dosate bene, è pratica, piccolina, ha il suo bel tappino...

Lati negativi secondo me: ......... dopo che esco dalla doccia e mi imbatuffolo la faccia con l'Olio Indiano Vian (perché i pori sono dilatati dal vapore dell'acqua), mi massaggio su braccia e gambe un Olio dei Coloniali, mi metto nei capelli i cristalli liquidi (che cmq sono oleosi), il doccia-time si trasforma in oil-time ... giusto per non dire che non mi idrato abbastanza...



INCI (si legge poco, bisogna ingrandire)


SUNSHINE AWARD 2011

Sono una blogger piccola e nuova e non mi sarei aspettata di essere già nominata da una ragazza che ha un blog da un sacco di tempo ....
Quindi: grazie RamblinRose (makeupmushroom.blogspot.com) per essere stata tra le prime a seguire il mio blog e per avermi incluso nella sua lista di blog per il SUNSHINE AWARD 2011.


Ho capito solo ora il meccanismo, per cui cercherò di fare del mio meglio per eseguire la "procedura" correttamente.

Inserisco qui la mia lista di 12 blog, considerato che li seguo tutti da pochissimo tempo (pocu pochissimu), la mia preferenza va a quelli che già hanno colpito il mio piccolo animo curioso:



(uh ma che fatica inserire i link, alla faccia del diploma di ragioniere programmatore, eheh. Sarà che il pc dell'ufficio è "lenterrimo"...)

Ecco qui, ora avviso tutti e...spero di aver capito come funziona!

giovedì 7 aprile 2011

COIN - Coniglio porta oggetti

Ieri mia madre è andata alla Coin, e tra un giro e l'altro ha portato a casa un coniglio adorabile *.*
In realtà è una testa di coniglio, in ceramica, con le orecchie lunghe lunghe e rosa e gli occhioni dolcissimi... Lo useremo come porta chiavi sopra un mobile della cucina, così sarà l'ultima cosa che vedo quando esco di casa e la prima che vedo quando arrivo... che dolce questo coso!


mercoledì 6 aprile 2011

LEPO - Fondotinta Loose Mineral Powder

Circa un annetto fa ho acquistato in erboristeria la cipria "Polvere di Riso" della marca Lepo. E' stata la mia prima cipria in polvere libera, una scoperta per me: una cipria che funziona? Esiste davvero? Ah però!
Dopo l'esperienza positiva ho voluto provare un altro prodotto della stessa marca, un fondotinta questa volta.
Il fondotinta minerale Loose Mineral Powder.
La scelta del colore lì al negozio è stata lunga: provato sulla mano ero certa del n. 51 perché il n. 50 sembrava troppo chiaro. In realtà eravamo in 3 ad esserne convinte: io, una mia amica e pure la commessa. Fortunatamente però li ho provati sul viso e il risultato è stato una bella chiazza scura in corrispondenza del n. 51 e un bel mimetismo invece con il n. 50.
Ovviamente ho comprato il più chiaro (io che non ho la carnagione pallida, ma semplicemente chiara con un sottotono tendente al giallo) e mi sono trovata molto bene nei mesi invernali appena passati.
Non crea l'effetto maschera, è molto delicato. Usato con il kabuki, non con il simpaticissimo dischetto che ti danno assieme alla confezione. Simpaticissimo proprio, talmente tanto che ci facciamo le pernacchie a distanza.
Ha una buona coprenza, non altissima ma adatta a chi non ha grosse imperfezioni (per spiegare meglio, io ho una macchia scura al centro della fronte: quella non la copre, camuffa e basta).
Secondo me secca un po' troppo. Capisco che si tratta di polveri minerali, e sapevo che a lungo andare queste secchino la pelle. Però paragonato al mio fondotinta minerale di Neve Makeup, questo è molto più tragico, secca di più!
Altra cosa che non mi è piaciuta è stata la profumazione. Non lo so, un po' troppo forte... Ma ho l'olfatto iper delicato, magari mi sto lamentando eccessivamente!

Conclusione: buon prodotto, mi è piaciuto. In primavera riprenderò ad usarlo più spesso, sinché mi abbronzo un pochino e poi passerò alla colorazione n. 52, che la scorsa primavera ho usato più che altro come terra (che ha pure qualche pagliuzza dorata che illumina un sacco il viso! ...a chi piace!).




venerdì 1 aprile 2011

FORSAN - Olio d' Oriente

Prodotto miracoloso ... e dai mille usi.

La prima volta che ho sentito parlare dell'Olio Indiano Vian (o Olio d'Oriente) è stato in un video di Chienkiri. Lei ha spiegato molto chiaramente come utilizzarlo per pulire la pelle dai punti neri.
Quindi da brava discepola l'ho acquistato per fare la stessa cosa: lavo bene il viso, preparo un pentolone d'acqua bollente, la verso in una bacinella, faccio sciogliere una fumantina della Lush (profumosa!) e immergo il viso tra i vapori... un trauma, perché sembra di non riuscire a respirare! Dopo dieci minuti passo sul viso un dischetto di cotone con qualche goccia dell'Olio d'Oriente e... wow! Fissando il dischetto di cotone annerito o ti spaventi, o ti meravigli della forza di questo prodotto!

Per il primo mesetto il processo era semplicemente questo. Poi ho iniziato a riflettere sulle potenzialità di quest'olio.
- Non riesco a struccarmi perfettamente gli occhi e le ciglia? Con l'olio d'oriente si scioglie tutto perfettamente!
- Ho la pelle secca con tutte le squamettine? L'olio d'oriente la reidrata e la alliscia.
- In alcuni periodi la cute crea scagliette fastidiose? Dopo aver bagnato i capelli, li divido per sezioni e applico poche gocce dell'olio d'oriente frizionando e risciacquando bene: cute perfettamente pulita!
- Sono in mezzo al deserto e non trovo una goccia d'acqua? ...beh, meglio chiamare un rabdomante.

Detto così forse sembra un'esagerazione, ma io uso quest'olio per un sacco di scopi (da quando l'ho scoperto, sono alla fine della terza boccetta) e ne sono entusiasta, seriamente.

La prima boccetta che ho acquistato era però della Kaloderma: si chiama OLIO INDIANO VIAN. Il prodotto in sé è identico, nessuna differenza (solo la profumazione di quello Forsan è più intensa). Poi quello Kaloderma non l'ho più trovato e ho acquistato l'olio Forsan.

MA IL DOSATORE... un disastro! Grazie al cielo le boccette sono uguali e il dosatore monta in entrambe, altrimenti sarei disperata. Spiego meglio: il dosatore dell'olio Kaloderma funziona benissimo, quello dell'olio Forsan schizza le gocce dove vuole lui, credo sia una questione di aria dentro la pompetta, ma due su due, le ho beccate io quelle sfigate? Mmm...

A parte questo però è davvero un prodotto fantastico. Se in India hanno prodotti così, ci credo che le donne indiane hanno la pelle bellissima e i capelli super lucenti!



Questo è l'INCI per chi fosse interessata