martedì 28 giugno 2011

DELICE - Olio solare

Recensione positivissima. Ho iniziato ad usare questo prodotto la scorsa estate quando ero già un po’ abbronzata (doveva essere la quarta giornata di mare se non sbaglio). Non l’ho più lasciato. E’ l’unico prodotto tra oli, creme, latte e gel, che riesce ad abbronzarmi il viso. Io ho la pelle chiara, non pallida. Quindi insistendo un po’, verso luglio riesco ad essere abbronzata su braccia, gambe, decolleté e schiena. Il viso resta bianco... che rispetto al resto del corpo abbronzato sembra moooooolto bianco! Bruttu bruttissimu!
Con l’olio Delice invece riesce ad abbronzarsi anche lui! (non aveva funzionato nemmeno la crema abbronzante della Collistar, pagata quasi 40 euro)

Non lo uso da solo. Prima metto la protezione 30 in tutto il viso e lo stick 50+ solo sulle macchie. Poi sopra applico l’olio: e funziona!

Spero che si riesca a vedere l’inci dalla foto. Non so se sia buono o meno, ma non lo voglio sapere! Resterei troppo delusa.
Il profumo è ottimo, sa di cocco ma non è affatto nauseante. Molto delicato direi.
La consistenza è...oleosa ovviamente. Però la pelle assorbe il prodotto e non c’è l’effetto “lucidità”. In più non lascia le mani unte.
E’ molto leggero.

Costa meno di 4 euro (io lo compro da Acqua & Sapone), non c’è stata variazione di prezzo tra l’anno scorso e quest’anno.
La prima bottiglietta l’ho finita a settembre del 2010, è durata 3 mesi: ti fa tranquillamente tutta la stagione di mare. E alla fine la usava anche il mio ragazzo... vanitoso, lui!
Quindi ho deciso di ricomprarlo quest’anno e di lavare la vecchia bottiglietta e conservarla per intrugli o usi vari!

Consigliatissimo!




INCI



domenica 19 giugno 2011

SEYSOL - Crema-gel Doposole Illuminante

Che noia che barba che noia: essere alla posta e avere davanti 20 numeri. Senza libro non posso nemmeno studiare, quindi che fare? Entrare da Acqua & Sapone lì accanto, che domande! Questa volta ero alla ricerca di un doposole che mi ispirasse e non costasse una fortuna. Quindi ho puntato la Crema-Gel Doposole Illuminante. Mi dico: illuminante, certo.. nel mondo dei sogni mentre dormo, forse! Bah...
Comunque costava meno delle altre (circa 8 euro) e mi ispirava la marca di cui avevo sentito parlare bene da un’amica.
Tornata a casa dopo il lavoro la provo sul dorso della mano: sensazione di frescolino, non esagerato ma va bene. Profumo non troppo forte, abbastanza delicato. Si assorbe in fretta, molto in fretta, senza bisogno di massaggiare a lungo.
Molto bene.
Questa mattina dopo la doccia mi tirava un pochino la pelle delle braccia. Così ho voluto testare anche le proprietà idratanti di questa crema. L’ho spalmata su tutte le braccia e stavo divinamente grazie all’effetto rinfrescante.
Preso baracca e burattini e mi sono recata a lavoro, very professional. Trallalero trallallà. Mi mandano alla posta a spedire una raccomandata. Decido di andare a piedi (2 chilometri tra andata e ritorno, così mi muovo un po’ che fa sempre bene). A un certo punto guardo l’orologio... e mi cade lo sguardo sul mio polso...cerco di mandare via con la mano tutta una serie di puntini metallici che associo subito alla patina dell’orologio che probabilmente con il sudore e il calore sta venendo via... Ma poi dico: possibile che un orologio appena comprato si rovini così in fretta?! Continuo a camminare dubbiosa, e ferma al semaforo di un passaggio pedonale mi guardo istintivamente le braccia:

TWILIGHT!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SONO UN VAMPIRO! OH CAxxO MI HANNO MORSO E NEMMENO HO SENTITO NIENTE! DEVO ANDARE SUBITO ALL'OMBRA!

Ragazzi... questa crema rilascia microglitter metallici, ecco perché è illuminante! Nel senso, l’effetto è carino, e si vede solo sotto la luce del sole, all’ombra tutto tace, però magari la userei più di sera che durante il giorno. Ora tutto sta a vedere se l’effetto è lo stesso anche con le luci artificiali. Perché in quel caso è davvero una crema fighissima!

(provata sabato notte: l'effetto è meno evidente ma si notano i microglitterini, danno un effetto luce bellissimo)





luce artificiale

mercoledì 15 giugno 2011

TAIPEI - souvenir

Sabato ero a cena a casa del mio ragazzo. Mentre lui cucinava (viziata eh?) io curiosavo in camera sua, e ho trovato uno dei souvenir che gli avevo portato da Taipei:

una statuina in ceramica dipinta a mano raffigurante due bimbi, un bambino e una bambina, vestiti con i costumi tipici del nord dell'isola di Taiwan.

Sarà il fatto che mi riporta con la mente a quei bellissimi tre mesi, ma ogni volta che la vedo in camera sua la prendo in mano e la coccolo un po': la trovo bellissima.
Anche se in quei mesi ero lontana da LUI... e in effetti ripensarci non dovrebbe affatto mettermi allegria, perché la nostra distanza mi feriva eccome. Eppure lì è iniziato il mio cambiamento interiore, che porto avanti tutt'ora... saranno tutti i templi buddisti che ho visitato e che mi hanno contagiato la voglia di pace.
Sapete che un sacco di personaggi famosi (e ricchi. Loro.) dicono che dopo aver fatto un viaggio in India o paesi simili tornano più sereni e totalmente cambiati? (mi vengono in mente Romina Power, Lorenzo, Manuel Agnelli...)
A me è successo qualcosa di simile, anche se il paese in cui sono andata io non è affatto povero.
Infatti credo che ciò che spinge al cambiamento siano l'aria, i paesaggi e il contatto con quelle persone. Hanno la capacità di entrarti dentro e smuovere qualcosa. E tu apri gli occhi... e capisci molte cose.
La cosa peggiore del rientro dal viaggio è stato il contatto con gli occidentali.
La cosa migliore: il SUO abbraccio.







martedì 7 giugno 2011

FORSAN - Olio di semi di lino

Capelli che belli che belli. Mmm si ma come?
Devo dire che mi sto impegnando moltissimo in questo periodo, sto tenendo duro e cercando di applicare tutti i preziosi consigli che leggo nei vostri blog di super esperti. Non sapete quanto mi fate sentire ignorante! Imparo sempre qualcosa da voi.
In effetti certe cose le sapevo già, ma non le avevo mai applicate assiduamente.
Nel caso specifico dei capelli, ho iniziato a non usare più la piastra. Più più più. Sono due mesi che non la uso. Nemmeno spazzola e phon, nulla, niente di niente. In pratica non faccio la piega, li asciugo e basta.
E questo è un passo avanti.
Poi...
Ho comprato l’Olio di semi di lino Forsan. Ecco, questa è un’esperienza controversa. Le prime volte che l’ho applicato stavo per tirare la boccetta contro il muro. Uno schifo! A parte la puzza megagalattica di pesce, ma poi senza spruzzino non era fattibile applicarlo uniformemente... mi venivano fuori certe patacche untuose, ciocche secche, ciocche oleose... Un casino!
Ho pensato di buttarlo e acquistare quello dei Provenzali. Ma voi dite che non va bene, non è puro, puzzi puzzi eccetera.
Quindi che fare?
Mi sono ingegnata! Con calma e sangue freddo ho trovato una soluzione. Ho preso una boccetta con spruzzino di un olio protettivo per capelli che usavo la scorsa estate al mare. L’ho vuotata e lavata e ci ho versato dentro l’olio di semi di lino.
Applicazione:
Prima cosa, pettino i capelli, poi uso uno spruzzino con sola acqua dentro e li bagno. Poi spruzzo ciocca per ciocca, solo lunghezze e punte, l’olio di semi di lino. Poi li ripettino, li tiro su e ci metto una bella pinza. Il sabato mattina riesco a tenere l’impacco anche 3 ore. Ma in settimana solo un’ora, non di più.

In doccia uso prima uno shampoo solido di Lush (in genere Karma, quello verde col fiorellino applicato, oppure Asfalto rovente), poi uno shampoo liquido normalissimo e poi un cicinino di balsamo (pocu pocu).

Finita la doccia li tampono con l’asciugamano, li asciugo un poco col phon e poi applico sulle punte una mini spruzzatina di Olio di semi di lino. E termino con l’asciugatura completa (o quasi).

Il problema è che mi sembra di sentire l’odore dell’olio anche il giorno dopo. E’ terribile. Ho pensato di aggiungere qualche goccia di olio essenziale al prodotto, ma ho paura venga fuori un odore anche peggiore. Non lo so...

In due mesi di utilizzo, i miei capelli sono migliorati parecchio: sono più morbidi e leggeri, la cute sta bene e non risente del trattamento, e l’effetto zig zag dei capelli è diminuito notevolmente (l'effetto freeze, l'effetto capello rovinato, l'effetto capello non liscio, non so come chiamarlo. Però era limitato ai capelli "di sotto", quelli che partono dalla zona inferiore della nuca).

Specifico infine che i miei capelli sono iper sottili, sono taaaantissimi, lunghi a metà schiena, non sono lisci ma nemmeno ricci, un pochino mossi direi, e li ho colorati (mogano) solo una volta a fine marzo. Non ho mai avuto esperienze negative dai parrucchieri, né a casa con trattamenti "fai da me".

Nella seconda foto: la boccetto che uso per applicare l'olio sui capelli.






lunedì 6 giugno 2011

SALTO DI QUALITA' ...NEL CESTINO

Sabato ho fatto una pulizia... No, non pulizia viso. Pulizia del cestino degli smalti. Ormai erano diventati troppi, ma non tanto in quantità, quanto in inutilità. E’ sempre difficile buttare via uno smalto, perché pensi sempre che potrebbe esserti utile per chissà quale nail art (ma se non ne faccio nail art?!).
Quindi, pulizia generale, chiamata a raccolta, prove varie e... ne ho scelto 7 da mandare al patibolo.
In ordine da sinistra:
1 e 2. Sono della Riveel, viola e blu elettrico. Quello blu non l’ho usato quasi mai. Quello viola l’ho usato varie volte ma ne ho comprato uno Kiko molto simile. Quindi: frruuuush, nel cestino.
3. E’ uno smalto Yensey, comprato in un negozio cinese, dorato, molto delicato, chiarissimo, talmente chiaro che il colore che risulta sull’unghia è un giallino pallido. Bruttu bruttu. Buttatu.
4. E’ un top coat della Essence. Assicura un’asciugatura dello smalto ultra rapida in 60 secondi. Nuuuu! Bugia! Non asciuga un bel niente ed è pure diventato giallo (era trasparente). Quindi: frruuuush, nel cestino anche questo.
5. E’ uno dei due smalti che ho trovato in una trousse a forma di valigetta, bellissima, regalo di Natale di mia madre del 2004... ahem, si ecco, è abbastanza vecchio quindi mi trovo costretta a buttarlo, ma il colore e la consistenza erano ottimi! Lacrimuccia e: frruuush, cestinu.
6. Anche questo bello smaltino glitteroso risale al paleolitico (2003), era stato uno degli autoregali per il mio compleanno. Vi ricordate gli smalti Colorama della Maybelline? A parte i glitter che si appiccicavano all’unghia in modo imbarazzante era davvero un bello smalto. Ma ormai è diventato un concentrato di glitter e gelatina, quindi inutilizzabile. Perciò, anche qui lacrimuccia e cestino.
7. Per questo GLORIOSO smalto vi rimando a questo post. Lo devo cestinare solo ed esclusivamente perché è inutilizzabile, ma non credo troverò più niente di vagamente simile. R.I.P. sigh.

Metto anche le foto della mia peste pelosa, che si è messa in mezzo mentre facevo le foto agli smalti tutti belli in riga drittissimi... e lui li buttava giù. Divertente eh?! Allora gli ho sparato qualche flash con la fotocamera, così impara.